Il pellet è composto da piccoli cilindretti realizzati tramite pressatura degli scarti della lavorazione del legno o corteccia, è quindi un eco-combustibile dall'elevata resa termica.
Ma sapete qual è il miglior pellet da comprare e quali sono le differenze tra i diversi tipi?
Prima di tutto assicuratevi che derivi solamente dalla segatura e/o farina di polpa di legni vergini, e non dagli scarti di mobili o pannelli truciolari, quest'ultimi contengono colle e sostanze nocive che bruciando risultano pericolose.
Quindi controllate sul sacco dei pellet che vi sia una certificazione di qualità come "PELLET GOLD" o "ENplus" (A1 o A2) che offre standard europei, e garantiscono l'assenza di formaldeide e altre sostanze.
Conosciamo le diverse proprietà dei pellet, visibili sempre sulle confezioni:
- il potere calorifero, ovvero l'energia termica che il tipo di pellet riesce a fornire. Il valore medio è tra 4,5 e 5,5kWh/kg, più il valore è alto e migliore è il pellet;
- il residuo della cenere, questo valore indica quanto il tipo di legno può sporcare sia la canna fumaria sia il residuo che lascia una volta bruciato, il valore dev'essere tra 0,3% e 1%, ma possibilmente sempre inferiore all' 1,6%. Il faggio puro è quello che lascia meno residui di cenere.
In questo modo riuscirete a sfruttare a pieno le potenzialità della vostra stufa, in modo salutare, e salvaguardando canne fumarie e rallentando il degrado della stessa stufa.
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